martedì 31 gennaio 2017

La brillante dialettica di Gasparri su Twitter

Maurizio Gasparri su Twitter non è nuovo a magre figure.
Più di due mesi fa anche io ho avuto l'onore di essere bannato dall'ex Ministro della Comunicazione, che dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, di essere la persona adatta per ricoprire quel ruolo ad interim, data la sua vasta competenza in maniera (Attenzione: l'ultima frase contiene sarcasmo).

Tutto nasce dal fatto che l'onorevole soffre della sindrome del tuttologo, pare convinto di dover dire la sua su ogni argomento.
Quando si tratta di prodotti culturali, in particolare di quelli seriali, però, la cosa mi tocca da vicino.
Gasparri ha reputato fondamentale, infatti, fare un'interrogazione parlamentare sul fatto che Rocco Schiavone, personaggio nato dalla penna di Antonio Manzini ed interpretato sul piccolo schermo da Marco Giallini, si faccia le canne e dica parolacce.

Dopo aver letto la notizia, vado sul profilo del senatore e mi imbatto in un suo motivato, competente e attento giudizio su un'altra fiction italiana: The Young Pope.
Questo il prezioso contributo dell'illuminato senatore:



Dato l'altissimo livello di analisi effettuata da Gasparri, la mia reazione è spontanea.


A questo punto accade l'inaspettato, il rispettabile membro di Forza Italia mi risponde! 

p.s. Ho utilizzato la parola "membro" in automatico. Volendo può riportare al membro maschile e sottintendere che Gasparri sia una testa di cazzo. Non l'ho detto io, eh!





12 parole per smontare tutto ciò che ho studiato in 5 anni (e più, perché su certi temi l'aggiornamento è necessariamente continuo) di università.
1) Gasparri dice la verità. Non si discute, non c'è possibilità. Lui è il custode dell'unica Verità.
2) "Avrai tu il problema di farti notare". Com'era? "Specchio riflesso, culo nel cesso!". Piuttosto che rispondere sul merito, mi rinfaccia la stessa cosa. 
3) "#nullità". Non è tanto il fatto che mi abbia dato della nullità, perché come gli ho scritto per me è un complimento detto da lui, la cosa che mi lascia perplesso è l'utilizzo dell'hashtag. Perché? Si parlava di altro. È evidente che l'onorevole non sappia cosa siano e come si utilizzino gli hashtag, basta dare un'occhiata alla prima immagine caricata su questo pezzo o a uno qualsiasi dei suoi tweet. Se vi va (io non posso), consigliategli la mia guida al corretto utilizzo degli hashtag.
4) Andiamo sul contenuto. Gasparri ha serie difficoltà a distinguere tra fiction e realtà. A quando un'interrogazione parlamentare sul fatto che, in alcuni cartoni animati film, gli animali parlano?
5) Da un ex Ministro della Comunicazione, mi aspetto un certo livello di discussione, il Nostro, invece, termina così:


E mi blocca. Ennesima offesa personale e chiusura totale del discorso. 

Applausi.



Nessun commento:

Posta un commento