giovedì 21 maggio 2015

È tutto un crowdfunding

Mai come negli ultimi mesi, la mia bacheca Facebook è invasa da progetti di crowdfunding. Inizialmente ero scettico in proposito. O meglio, pensavo che determinate iniziative potessero avere un senso solo con una solida base di fan su cui contare.

Esattamente ciò che avvenne per Veronica Mars.

Lo credo ancora e, da quello che ho potuto vedere, c'è effettivamente bisogno di uno "zoccolo duro" di sostenitori affinché il progetto sia finanziato.

Quello che ho notato, e che in sostanza mi ha spinto a scrivere questo post, è che le campagne di crowdfunding sono diventate, in molti casi, uno strumento di comunicazione.

Prendiamo cinque casi che sto seguendo.


Death or Alex - MadforComix



Nel mio periodo di collaborazione con maniComix, prima incarnazione di MadforComix, ho assistito ad alcune fasi di lavorazione di Death or Alex, quella che, di fatto, è la loro serie di punta.

Si tratta di una storia di fantascienza davvero interessante, realizzata da un team di autori emergenti (o meglio, emergenti erano quando hanno iniziato a lavorarci, ora qualcuno è venuto fuori bene) che merita di vedere la luce, anche solo per l'idea alla base e per il comparto grafico altissimo livello.

Se a questo ci aggiungiamo che, per quanto mi riguarda, tutto ciò che porta alla realizzazione di un fumetto, a maggior ragione se questo è fuori dai circuiti del mainstream, merita di vedere la luce allora l'unica cosa sensata che potreste fare in questo momento è cliccare qui e sostenere la campagna.

Death or Alex è un progetto abbastanza "classico" di crowdfunding; autori emergenti riuniti intorno ad un'idea chiedono un finanziamento al pubblico in cambio del prodotto finito + bonus di vario genere.

Per ovvie ragioni, in questo caso manca una fan-base e la cosa si sente.


In bici senza sella



Con "In Bici Senza Sella" si passa al cinema.
"Sette episodi della durata variabile (dai 10 ai 15 minuti) diretti da 8 Registi e scritti da 12 Autori, per descrivere la situazione del precariato con toni da commedia grottesca e surreale".

Come per Death or Alex, siamo nel circuito degli indipendenti, manca una base fan importante ma, attraverso un'ottima comunicazione, il coinvolgimento di partner interessati e un prodotto "divisibile" (alcuni episodi sono stati girati e usati come pilota) sono riusciti a supplire a questa mancanza. Ora ci sono quasi


Atomico



ATOMICO è "un'etichetta di fumetti indipendenti totalmente finanziata dai lettori che potranno sostenere attraverso Indiegogo". I fondatori del progetto sono due nomi di un certo peso del panorama fumettistico italiano come Matteo Casali e Tuono Pettinato; ai quali vanno ad aggiungersi Cristian Canifaglia e Michele Bertilorenzi, che si sono fatti le ossa, in Italia, in collettivi come Crazy Camper e Damage Comix; Daniele Orlandini e Claudia Palescandolo all'esordio sul mercato del nostro Paese (la Palescandolo ha lavorato come colorista negli States) e, infine, Alessandro Apreda, meglio noto come il Doc Manhattan grazie all'omonimo blog.

La fan-base di Atomico è molto vasta; basta leggere in nomi coinvolti per rendersene conto. Il primo progetto, Rim City, ha raggiunto e superato l'obiettivo. Attualmente è in corso la campagna per Quebrada e, successivamente, partirà quella per Zeroi.

L'idea è quella si strutturare intorno al crowdfunding una vera e propria etichetta editoriale, quindi già siamo su un altro piano rispetto ad una campagna singola che nasce e muore nell'arco di 30-40 giorni.
Per ora sta funzionando, la vera sfida arriverà quando proporranno una storia realizzata interamente da esordienti o autori semi-sconosciuti. Inoltre, non so quanto può pagare, sul lungo periodo, l'acquisto quasi "a scatola chiusa" da parte del pubblico.



Double Shot




Dopo alcuni anni di inattività, la Double Shot ha deciso di rilanciarsi e per farlo ha deciso di utilizzare il crowdfunding. Contrariamente ai progetti precedenti, non c'è un prodotto da realizzare, per questo le ricompense altro non sono che i fumetti del vecchio catalogo. Una sorta di liquidazione.

La campagna, in questo caso, sta funzionando molto bene come strategia comunicativa. L'aspetto della "corsa contro il tempo" consente di concentrare tutti gli sforzi in un periodo ben delimitato di tempo e, soprattutto, mostra in concreto all'utente che ha fatto la sua parte, facendolo sentire membro di una community.


Waaw - 7 artisti per un sogno




Il progetto vede protagonisti sette artisti che si recheranno in Senegal e Gambia per colorare con murales e disegni le scuole materne gestite dalla Onlus “Energia per i Diritti Umani”.
L'idea alla base è quella di sensibilizzare, attraverso l'arte, l’importanza dell’istruzione come strumento di cambiamento, di emancipazione e di superamento delle difficoltà.

Essendo una campagna realizzata con la collaborazione di una onlus, un'organizzazione abituata alla raccolta fondi, vale il discorso fatto per la Double Shot. Si tratta di un crowdfunding utilizzato per migliorare la propria comunicazione e creare engagement. Tuttavia, più di cento giorni per raggiungere l'obiettivo sono decisamente troppi, il rischio di perdere l'effetto "corsa contro il tempo" è altissimo.



p.s. Sì, c'è anche Bruti. Dopo quanto detto mi pare superfluo soffermarmi su una campagna che raccoglie quasi l'intero budget in un paio di giorni. Potenza di una superstar del fumetto come Gipi.

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