Chiacchierando con un amico, mi consigliò di provare a dedicare del tempo a ciò che mi faceva stare bene in quel momento: scrivere.
Seguii il suggerimento e, data la mia ossessione per quaderni e bloc-notes, destinai un piccolo quaderno a questa specifica attività.
Lo portavo sempre con me, era il mio “quaderno terapeutico”, la mia via di fuga dalla realtà, la mia seconda stella a destra.
Ecco, Pagina Bianca sta assumendo, in qualche modo, lo stesso ruolo di quel quaderno.
Sono in blog-terapia.
Anche io, da sempre :)
RispondiEliminaAdele