venerdì 26 settembre 2014

Anni fa...

26 anni fa nascevo.

25 anni fa venivo immortalato mentre prendevo gli occhiali da sole dal naso di mio padre, la foto la conservo ancora.

24 anni fa ero curioso, e c'è chi giura che da allora non è poi cambiato molto.

23 anni fa mi arrampicavo dappertutto, ringhiera del balcone compresa. Volevo guardare oltre.

22 anni fa credevo che al mondo si parlassero solo due lingue: italiano e inglese.

21 anni fa la cosa più importante per me era mantenere lo status di miglior giocatore di nascondino del palazzo.

20 anni fa rimanevo stregato dal cartone animato dell'Uomo Ragno.

19 anni fa leggevo il mio primo fumetto, pensavo che non avrei mai smesso di leggerli, avevo ragione.

18 anni fa correvo verso mio fratello urlando "ANDIAMO A PESCARA A VEDERE SPACE JAM!"

17 anni fa dopo la visione di Jurassic Park: Il mondo perduto ero convinto che il paleontologo fosse il mestiere più figo del mondo.

16 anni fa non volevo andare a Ortona per giocare una partita di basket, avevo paura del confronto. Mia madre, però, mi convinse. Fu una delle vittorie più belle di quegli anni.

15 anni fa saltavo e urlavo nell'Hotel Du Park insieme ai miei compagni di squadra. L'Italia del basket aveva vinto gli europei.

14 anni fa non capivo tutto il fermento intorno al "2000", per me non era nulla di eccezionale, solo un'altra sequenza di numeri.

13 anni fa giocavo a calcetto fuori casa, mentre dall'altra parte del mondo crollavano palazzi e certezze.

12 anni fa ero al cinema a vedere Spiderman. È stato allora che il bambino dentro di me ha deciso di non andare mai via, grazie al cielo.

11 anni fa credevo che sul mio scarabeo rosso sarei potuto andare ovunque.

10 anni fa la mia classe, professoressa compresa, scoppiò a ridere quando dissi che da grande mi sarebbe piaciuto fare il giocatore di basket professionista. Li odiai tutti.

9 anni fa ho letto per la prima volta Il ritratto di Dorian Gray, avrei ripetuto la lettura almeno altre 5 volte.

8 anni fa festeggiavo l'Italia del calcio correndo in mutande per Scalea.

7 anni fa bevevo vodka con gli amici fuori dal portone del liceo, di notte, per festeggiare la fine di quella pagliacciata durata cinque anni.

6 anni fa ho capito che, nonostante gli anni e la distanza, le vere amicizie ci saranno sempre.

5 anni fa sono diventato grande.

4 anni fa ho scelto definitivamente chi essere e cosa voler fare.

3 anni fa grazie a te ho concluso, a testa alta e con gli occhi gonfi, il primo ciclo di studi universitari.

2 anni fa ho litigato con Dio, non ci parliamo da allora.

1 anno fa ero orgoglioso del mio stautus di studente fuori sede e cameriere nel weekend.

Oggi sono seduto di fronte uno schermo a scrivere queste righe

Tra un anno sarò...

2 commenti:

  1. Che meraviglia! Originalità, forza, autodeterminazione e un blog interessante, da seguire.

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    1. Ciao Gabrielle, piacere di conoscerti e grazie per il commento!

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