martedì 21 gennaio 2014

Pre-partita

La sensazione è più o meno quella che si prova prima di una gara decisiva, poco importa se si tratta di Lega A o Promozione, perché per uno sportivo serio la differenza non è poi così stringente.
È come stare nello spogliatoio, in calzoncini e canotta, prima della palla a due.
Il sudore freddo scorre lentamente sulle tempie, le mani sono appiccicose e le gambe leggere.
Pensando all'imminente partita il cuore sussulta, la mente viaggia. Si pondera su come sfruttare i giochi a due, su come attaccare i mismatch, sui raddoppi in difesa e sul rimbalzo da catturare in più rispetto agli antagonisti.
Un respiro profondo. Un altro. Un terzo.
Poco importa della situazione in classifica, poco importa ciò che è accaduto nel turno precedente e cosa eventualmente accadrà in quello successivo. Gli allenamenti, le beghe dirigenziali e le incomprensioni dentro e fuori dal campo assumono contorni sfocati e sfuggevoli.
Conta solo oggi, adesso. Conta solo quella cazzo di voglia di spaccare il mondo.


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