martedì 6 agosto 2013

Ferie


Sono in ferie! 


Anche se non ho un lavoro con contratto a tempo indeterminato, anche se non ho un contratto di qualche mese, anche se non ho un part-time. 

Sono in ferie perché, nonostante le prestazioni lavorative occasionali, negli ultimi 10 giorni ho sgobbato. 

Così come nell'ultimo anno, tra ristorante e università.

Sono in ferie dalla mia mansione occasionale di cameriere, che non sarà il mestiere dei miei sogni o quello per il quale studio da anni, però è un bel lavoro e, udite udite, sono pagato per lavorare! 
Non si tratta di stage o sfruttamento mascherato. Io lavoro, il gestore mi paga.

Sembra fantascienza per uno studente italiano di editoria. Troppo spesso mi sono trovato di fronte a condizioni tipo: '"non ti posso pagare, ma vuoi mettere avere il nostro giornale sul cv?" oppure "non è prevista una paga, ma qui puoi fare esperienza !". 
Eh, cazzo, quasi quasi ti pago io per quest'opera di bene che stai facendo!
Forse sto invecchiando quindi le forze e l'entusiasmo iniziano a venir meno, ma credo che sarebbe salutare iniziare a dire qualche "no grazie", oppure a calibrare il proprio contributo sul feedback (economico o di esperienza) ricevuto.
Oppure, se proprio si vuole iniziare a far cassa, magari si potrebbe virare verso altre occupazioni, anche meno "prestigiose".


"Eh se ma io so dottore, mica mi posso mette a fa' il cameriere o il barista"

Ma cresci, per favore.


Un mio carissimo zio mi disse una volta una frase che, nella sua semplicità, non potrò mai scordare.

"Per fare qualsiasi lavoro ci vuole il cervello"


Banale? Forse, ma non sapete quanta gente c'è in giro a non pensarla così.

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